Alcuni giorni fa è terminata la serie-tv “The Newsroom“, una delle più appassionanti che abbia seguito negli ultimi anni. Di seguito, raccolgo alcuni link di analisi.
«If you tell me that she’s not here / I’ll follow the trail of her tears /
That’s how I got to Memphis»
«[…] Ma “The Newsroom” è stata un’opera straordinaria per chi ha interesse ed emozioni – con un’ingenuità che imbarazza a scriverne – per la qualità dell’informazione, per il ruolo del giornalismo, per l’integrità e la correttezza delle persone, per fare le cose bene, per insegnarlo e per impararlo […]» (Luca Sofri)
«[…] The Newsroom al di là della scrittura al fulmicotone, del cast stellare e della produzione eccellente è quindi prima di tutto una favola morale e in quanto tale, e non come manuale del giornalismo del futuro, va giudicata […]» (Quit)
«[…] Lo spettatore della serie si trova quindi a vedere il tg che potrebbe seguire se oggi l’informazione fosse migliore; migliore ovviamente secondo l’idea del creatore della serie, Aaron Sorkin: più sobria, accurata, approfondita e liberal […]» (Alessandro Gazoia)