Nice Greeters

Un plat de soccaIl turismo è una forma di incontro che non ha il tempo di diventare relazione. Visitatori e visitati, stranieri e nativi, ospiti e ospitanti – osserva Marco Aime – condividono spazi e tempi comuni, ma ciò «non significa affatto che le relazioni che si generano tra di loro siano simili». Ci sono vari tentativi di arginare questo limite, che è innanzitutto temporale («solo il tempo può rivelarci se da un incontro può nascere una relazione»): attraverso il turismo sostenibile, il turismo responsabile, quello verde e così via.
In ambito urbano, è da almeno un ventennio che va sviluppandosi una particolare forma di “turismo partecipativo”, quello dei greeter. L’idea, nata a New York nei primi anni ’90, oggi è diffusa a livello globale e da pochi giorni è stata lanciata anche a Nizza.
Nice Greeters è un nuovo servizio, gratuito e basato sul volontariato, che intende mettere in contatto i turisti e gli abitanti: «una persona che ama la sua città [può] farla scoprire benevolmente ai visitatori». Il “greeter” non è una guida, né un conferenziere, ma è una persona che illustra gli aspetti cittadini che più ama, racconta gli aneddoti che più gli piacciono e suggerisce gli aspetti locali che più gli stanno a cuore.
L’ufficio turistico nizzardo ha aperto le iscrizioni degli aspiranti “ambasciatori”, ai quali sono chiesti alcuni requisiti: «occorre essere aperti alle altre culture, disporre di tempo e metterlo gratuitamente a disposizione degli altri, esprimersi in francese e magari in altre lingue […] e impegnarsi ad essere disponibile almeno mezza giornata al mese, essere maggiorenni e conformarsi alla carta on line pubblicata sul nostro sito» [qui].

AGGIORNAMENTO:
Da oggi, 4 giugno 2013, è attivo un website dedicato ai greeter di Nizza: QUI.

AGGIORNAMENTO del 23 marzo 2014
Anna Laura De Rosa riferisce (su “Repubblica” del 21 marzo 2014) che Napoli ha avviato il suo servizio “greeters”: «Legambiente ha aderito a una rete internazionale che punta a mostrare ai turisti i veri volti delle città visitate. Napoli farà da apripista in Italia: è nato il primo gruppo di cittadini che guideranno gratuitamente i turisti», QUI.

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Studio il rapporto tra gli esseri umani e i loro luoghi, soprattutto quando si tratta di luoghi "a rischio"
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2 risposte a Nice Greeters

  1. giogg ha detto:

    Da oggi, 4 giugno 2013, è attivo un website dedicato ai greeter di Nizza: http://www.nice-greeters.com/.

  2. giogg ha detto:

    “Repubblica”, 21 marzo 2014, QUI

    “NAPOLI GREETERS”, I CITTADINI SI OFFRONO COME GUIDE TURISTICHE VOLONTARIE
    Legambiente ha aderito a una rete internazionale che punta a mostrare ai turisti i veri volti delle città visitate. Napoli farà da apripista in Italia: è nato il primo gruppo di cittadini che guideranno gratuitamente i turisti
    di Anna Laura De Rosa

    Chi vive la città è una guida turistica insostituibile secondo Legambiente, che parte da Napoli per importare in Italia un modello di guide volontarie cittadine fondato a New York negli anni Novanta. L’associazione ambientalista ha aderito, infatti, al “Global Greeter Netork”, una rete internazionale che punta a mostrare ai turisti il vero volto delle città visitate attraverso il coinvolgimento diretto dei residenti. E il primo gruppo di “Greeters” dello stivale (cittadini pronti a far conoscere le bellezze del proprio territorio) è partenopeo.
    I “Napoli greeters” – to greet in inglese significa “dare il benvenuto” – sono “persone che amano la propria città – precisa Legambiente – che vivono quotidianamente il territorio, che conoscono le bellezze storico-culturali ma anche gli angoli più caratteristici”.
    Cittadini, insomma, “pronti a dare informazioni per far vivere da napoletani il soggiorno in una delle capitali mondiali della cultura e della bellezza”. Il progetto Greeter “è davvero una bella sfida – spiega Carmine Maturo, presidente di Legambiente/Neapolis 2000 – Da sempre la nostra associazione crede nell’importanza dei progetti di cittadinanza attiva: è un modo per avvicinare le persone alle tematiche ambientali, e per riscoprire e rafforzare il legame con il territorio. E questo progetto che si sta diffondendo anche in Italia, va proprio in questa direzione.
    I Greeters partenopei sono mossi dalle stesse ragioni che mossero i Greeters newyorkesi: siamo stanchi di sentire parlare male della nostra città, vogliamo dimostrare che Napoli non merita la cattiva fama di metropoli inospitale. Per questo siamo pronti a dare il benvenuto ai turisti e mostrare loro le bellezze della nostra città. Il nostro lavoro sarà anche di controinformazione, per fare in modo che i turisti diventino dei veri e propri ambasciatori di Napoli nel mondo”.
    Il servizio offerto dai Greeters è gratuito (basta la prenotazione) e propone ai turisti un percorso che parte dalla “Stazione Neapolis” (fermata Museo – Linea 1). Durante il tragitto saranno raccontate storie locali e forniti consigli ed indicazioni per trascorrere il soggiorno partenopeo “in modo sostenibile, responsabile e soprattutto autentico” precisano le guide
    .

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