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Il Paese che io amo #2
Ecco, magari qualcuno penserà che questo testo è per rimediare allo sconforto di ieri [qui], invece no, nasce spontaneo dal fatto che rifiuto l’indignazione come sguardo sul mondo. M’incavolo, certo, ma poi preferisco agire, ovvero «cercare e saper riconoscere chi … Continua a leggere
Pubblicato in alterità, antidoti, riflessioni, stati d animo, taccuino 2.0
Contrassegnato 2016, accademia, accademici, aiuto, amicizia, antifascismo, bellezza, calvino italo, camorra, caparbietà, carnevale, comunità, confisca, cooperativa, coraggio, coscienza, costanza, criminalità, crimine, cultura, democrazia, depressione, determinazione, difesa, diritti, diritti civili, disastro, disoccupazione, folk, folklore, forza, giotto, inchiesta, indignazione, inferno, istituzioni, italia, lampedusa, lavoro, libertà, luce, mafia, mar mediterraneo, mare, mediterraneo, migranti, museo, museografia, napoli, natura, onestà, paesaggio, pasqua, paura, pensione, politica, politicanti, populismo, poveri, povertà, prepotenza, processione, protesta, proteste, rassegnazione, restauro, ricerca, ricercatori, salvaguardia, salvezza, scienza, sconforto, scoperta, squallore, stanchezza, stato, storia, tradizione, tradizioni, tradizioni-popolari, tutela, volontà, welfare
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Ho fatto un sogno
Stanotte ho sognato di essere nel mese di gennaio del 2011 a Tunisi. Per strada c’era voglia di libertà, c’era un sacco di gente che urlava e che sperava: una cosa mai vista, un’onda popolare che da quelle parti nessuno … Continua a leggere
Pubblicato in antidoti, racconti, riflessioni, stati d animo, taccuino 2.0
Contrassegnato 2013, corruzione, despota, elezioni, entusiasmo, italia, partecipazione, progetto, rassegnazione, regime, rivoluzione, tiranno, tunisi, tunisia
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