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Cervelli in fuga e bamboccioni: stereotipi italiani del lavoro contemporaneo
I “cervelli” (tutti, qualsiasi significato diate a questo muscolo) devono viaggiare e, talvolta, magari pure fuggire. La questione, però, è che non tornano più e, se tornano, poi fanno lavori precari. La chiamano flessibilità, ma è un precariato cronico, un … Continua a leggere
Pubblicato in antidoti, citazioni, migranti, riflessioni, segnalazioni, taccuino 2.0
Contrassegnato 2016, accademia, adjunct professor, bamboccioni, banalità, banalizzazione, cervelli, cervelli in fuga, cervello, citazione, citazioni, dignità, diritti, diritti-umani, emigrati, emigrazione, etichette, fast food, fastfood worker, flessibilità, fuga, immigrati, immigrazione, italia, lavoratori, lavoro, lavoro culturale, lotta di classe, migranti, migrazioni, phd, poveri, povertà, precariato, precarietà, professore a contratto, prunetti alberto, retorica, stereotipi, università, viaggi, viaggiatori, viaggio, working class, working poor
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