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Archivi tag: precarietà
Le Nuit Debout in Francia (e a Nizza)
La Francia è in subbuglio per la “Loi Travail” (modifiche), una riforma del diritto del lavoro presentata dal ministro Myriam El Khomri, che è stata paragonata al “Jobs Act” italiano. Contro questo progetto si manifesta in tutto il Paese dai … Continua a leggere
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Cervelli in fuga e bamboccioni: stereotipi italiani del lavoro contemporaneo
I “cervelli” (tutti, qualsiasi significato diate a questo muscolo) devono viaggiare e, talvolta, magari pure fuggire. La questione, però, è che non tornano più e, se tornano, poi fanno lavori precari. La chiamano flessibilità, ma è un precariato cronico, un … Continua a leggere
Pubblicato in antidoti, citazioni, migranti, riflessioni, segnalazioni, taccuino 2.0
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Il Paese che io amo
L’Italia è il Paese dove se due cooperanti internazionali vengono rapite da invasati guerrafondai, giornali e politici le definiscono puttane. L’Italia è il Paese dove se emigri e ti guadagni da vivere col tuo sapere, la tua caparbietà e la … Continua a leggere
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Contrassegnato 2016, accademia, accademici, adozione, analfabetismo, analfabetismo funzionale, antifascismo, assassini, assassinio, bertolaso guido, boicottaggio, cialtroni, cinema, cirinnà monica, contratto, coscienza, costituzione, Del Grande Gabriele, democrazia, democrazia diretta, diritti, diritti civili, disastro, dittatura, dottorando, dottorato, egitto, elezioni, famiglia, fascismo, fascisti, festival di venezia, figliasto, film, finanziamenti, gay, il manifesto, inchiesta, io sto con la sposa, ipocrisia, italia, le iene, lgbt, libertà, libertà di coscienza, m5s, medicina, medio oriente, medioriente, ministro, morte, morti, morto, omosessualità, parlamento, partiti politici, paura, pd, PD partito democratico, phd, politica, politicanti, politici, post doc, precarietà, protezione civile, pseudoscienza, rapimento, regeni giulio, regime, reportage, ricerca, ricercatori, roma, scienza, scoperta, scoperta scientifica, senato, siria, speranza, stamina, stepchild adoption, superstizione, televisione, tv, unioni civili, vaticano, Venezia, violenza
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Antropologia e precarietà
«Immaginate una disciplina che all’estero sia prestigiosa e ascoltata, ma che in Italia sia minoritaria e screditata nonostante le sue autorevoli origini. Immaginate che questa disciplina a stento riesca a fare qualche passo precario fuori dalle mura dell’accademia e che … Continua a leggere
Pubblicato in alterità, antidoti, citazioni, letto-visto-ascoltato, riflessioni, segnalazioni, taccuino 2.0
Contrassegnato 2013, accademia, antropologia culturale, appello, conoscenza, disciplina, dottorandi, dottorati, fuga di cervelli, gelimini maria stella, italia, lettera aperta, ministero, miur, precari, precarietà, qualifica, ricerca, ricercatori, riforma, sapere, squalifica, università
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La fine del mondo
Com’è possibile che il mito di una cultura lontana, per di più estinta, sia diventata di dominio mondiale? Com’è possibile che addirittura un governo – il governo di una nazione importantissima come la Russia – debba emettere un comunicato in … Continua a leggere
Pubblicato in riflessioni, rischio, taccuino 2.0
Contrassegnato 21 dicembre 2012, angoscia, ansia, apocalisse, calamità, caso, catastrofe, colpa, credenza, destino, diluvio, diluvio universale, disastro, escatologia, fine, fine del mondo, futuro, globalizzazione, inondazione, maya, messia, messianico, millenarismo, millenarista, morale, origine, panico, pericolo, precarietà, profezia, rassicurazioni, religione, rischio, russia, sré indocina, tempo
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