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Rimpatrio dei migranti: una questione complessa
I rifugiati non lasciano il loro Paese volontariamente, ma solo a causa di forti pressioni. La loro più grande speranza è di poter tornare presto a casa, infatti – a seconda delle circostanze – la gran parte di loro decide … Continua a leggere
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“L’abbandono”. Un racconto di Raffaele Calvanese
4 novembre 2016: Probabilmente in futuro quest’epoca sarà ricordata come quella delle grandi migrazioni, dei grandi spostamenti umani attraverso deserti e mari per fuggire all’orrore, comunque si manifesti, in cerca di speranza. Ho molti amici che si occupano di migranti: … Continua a leggere
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Europa è casa
18 giugno 2016 Quando arrivo in treno o in aereo e vedo il Vesuvio, mi sento già a casa: è il mio campanile di Marcellinara; e so che lo è per altri milioni di persone. Lo stesso, ormai, mi capita … Continua a leggere
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Ban Ki-moon in Burundi
Ieri pomeriggio a Bujumbura, capitale del Burundi, è giunto il Segretario Generale dell’ONU: la crisi ha raggiunto un tale livello di preoccupazione che Ban Ki-moon ha deciso di occuparsene personalmente. Oggi vedrà il presidente Pierre Nkurunziza, sperando di convincerlo a … Continua a leggere
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La condizione dei bambini nella crisi del Burundi
Riportando dati propri o di altri enti internazionali come l’UNHCR e l’IOM, l’UNICEF ha fornito un quadro della situazione dei bambini in 9 mesi di crisi in Burundi: oltre 230.000 sono i profughi che hanno lasciato il Paese, e la … Continua a leggere
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Se l’etnia viene trasformata in un’arma
La crisi del Burundi è giunta ad un punto in cui non vi sono che scenari inquietanti: da un lato la comunità internazionale ammette la propria impotenza qualora le violenze dovessero aumentare, dall’altro si paventa sempre più spesso una sanguinosa … Continua a leggere
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I tre scenari dell’ONU per il Burundi
Come ho riferito alcuni giorni fa nel mio ultimo aggiornamento sulla crisi del Burundi, pubblicato su “African Voices“, il giornale statunitense “Vice” ha fatto trapelare un appunto confidenziale dell’ufficio peacekeeping delle Nazioni Unite, in cui si documenta l’impreparazione della massima … Continua a leggere
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L’ultimo giorno di Yitzhak Rabin
“Rabin, the Last Day / Le Dernier jour d’Yitzhak Rabin” (2015) è l’ultimo film di Amos Gitai, il più politico della sua carriera: un’indagine approfondita (talvolta didascalica) sull’assassinio del primo ministro israeliano Yitzhak Rabin, il 4 novembre 1995, per mano … Continua a leggere
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