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La scomparsa di Predrag Matvejevic e di Antonino Buttitta
Il 2 febbraio 2017 sono morte due altissime personalità della cultura: a Zagabria lo scrittore Predrag Matvejevic e a Palermo l’antropologo Antonino Buttitta. Di Predrag Matvejevic ha scritto due intensi post l’antropologo calabrese Vito Teti: Con Predrag Matvejevic ci lascia … Continua a leggere
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La scomparsa di Giulio Angioni e Clara Gallini, antropologi
In dieci giorni sono morti due antropologi italiani importanti, Giulio Angioni il 12 gennaio e Clara Gallini il 21 gennaio 2017. Ne ho scritto due post su Fb (qui e qui), che di seguito riproduco: Il prof. Giulio Angioni ripeteva … Continua a leggere
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Osservazione partecipante e magistratura
19 giugno 2016 Non vi dico quanto nella letteratura antropologica si sia discusso (e si continui ancora) in merito alla tecnica narrativa più adeguata con cui scrivere saggi e monografie: se quella impersonale della terza persona singolare, che vorrebbe utopisticamente … Continua a leggere
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Cervelli in fuga e bamboccioni: stereotipi italiani del lavoro contemporaneo
I “cervelli” (tutti, qualsiasi significato diate a questo muscolo) devono viaggiare e, talvolta, magari pure fuggire. La questione, però, è che non tornano più e, se tornano, poi fanno lavori precari. La chiamano flessibilità, ma è un precariato cronico, un … Continua a leggere
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Il Paese che io amo #2
Ecco, magari qualcuno penserà che questo testo è per rimediare allo sconforto di ieri [qui], invece no, nasce spontaneo dal fatto che rifiuto l’indignazione come sguardo sul mondo. M’incavolo, certo, ma poi preferisco agire, ovvero «cercare e saper riconoscere chi … Continua a leggere
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Il Paese che io amo
L’Italia è il Paese dove se due cooperanti internazionali vengono rapite da invasati guerrafondai, giornali e politici le definiscono puttane. L’Italia è il Paese dove se emigri e ti guadagni da vivere col tuo sapere, la tua caparbietà e la … Continua a leggere
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In morte di Daniel Fabre
Il 24 gennaio 2016 è morto improvvisamente a Tolosa l’antropologo francese Daniel Fabre, che ha tenuto stretti e duraturi rapporti di lavoro e di amicizia con l’antropologia italiana, come ricorda Simbdea: Daniel Fabre, uno studioso francese di grandi capacità analitiche, … Continua a leggere
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Nimby e altre semplificazioni
Leggendo un’intervista al nuovo sindaco di Messina, Renato Accorinti, mi ha colpito una domanda (e la conseguente risposta): «Sergio Rizzo, in merito alla sua vittoria, ha scritto sul Corriere della Sera: “Siamo riusciti a diventare il Paese del No, ed è … Continua a leggere
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Antropologia e precarietà
«Immaginate una disciplina che all’estero sia prestigiosa e ascoltata, ma che in Italia sia minoritaria e screditata nonostante le sue autorevoli origini. Immaginate che questa disciplina a stento riesca a fare qualche passo precario fuori dalle mura dell’accademia e che … Continua a leggere
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