Stamattina ho scoperto su SoundCloud un mix di un’ora sulla “musica perduta” della Somalia, che negli anni ’70 e ’80 – quelli della dittatura di Siad Barre e prima della estenuante guerra civile degli anni ’90 – aveva una scena musicale strepitosa. Questa è stata riscoperta solo di recente, grazie ad alcuni collezionisti che hanno messo in rete i propri archivi (ad esempio, l’etichetta Ostinato Records ha raccolto oltre 10.000 cassette e bobine).
Si è scoperto, così, che la musica somala trascende i confini e le appartenenze: «La diversità degli stili, la sperimentazione degli strumenti, la combinazione di influenze ha aperto il capitolo delle relazioni storiche della Somalia con la penisola arabica, con l’India, con il Sud-Est asiatico, e anche con la Cina» (maggiori informazioni sono qui).