Il debutto della presidenza Trump è stato a dir poco rumoroso e, in questo reportage per “WOTS Magazine”, Fabrizio Rostelli ne racconta il primo densissimo mese. Con un approccio etnografico di osservazione, partecipazione e ascolto, Fabrizio ha realizzato un ricchissimo racconto del presente tra New York e Washington (un racconto anche visuale, infatti sono sue anche le fotografie che accompagnano il testo). Ne consiglio vivamente la lettura, perché vi sono temi che ci accompagneranno ancora nei prossimi mesi.
Il brano è presentato da “WOTS Magazine” con le seguenti parole:
In un denso reportage dalle strade di #NewYork e #Washington, Fabrizio Rostelli – giornalista de La Voce di New York e Labsus – Laboratorio per la sussidiarietà – ci racconta il primo mese di presidenza #Trump attraverso le proteste che hanno scandito le settimane successive al suo insediamento.
Fabrizio ci prende per mano e ci porta a spasso per una Grande Mela in fermento, ma ci indica anche le crepe, le contraddizioni e le speranze di quella parte della popolazione statunitense che non ha vinto.
Fabrizio Rostelli, invece, l’ha presentato così:
Qualche giorno fa l’amico Giogg mi proponeva di raccontare con un reportage quello che sta accadendo da queste parti. Ad un mese esatto dall’insediamento di #Trump, WOTS Magazine ha pubblicato questo mio pezzo da New York. Se non sono stato tenero nell’analizzare le proteste, non l’ho fatto per par condicio ma perché credo sia importante sondarne la consistenza politica.