Stamani c’è stata la sentenza del caso di Cédric Herrou, il contadino della valle della Roya accusato (come anche altri) di aver aiutato dei migranti tra Italia e Francia. Nell’udienza di un mese fa l’accusa aveva chiesto 8 mesi di reclusione, mentre oggi è stato condannato solo a pagare 3.000 euro di multa, per di più sospesa: “Le Figaro” (e qui) + “Le Monde“.
L’unico reato riconosciuto è quello di essersi preso cura dei migranti sul territorio italiano, mentre sono cadute le altre accuse nei suoi confronti, ovvero di aver realizzato un “centro di accoglienza” dentro una struttura abbandonata della SNCF, la società ferroviaria francese. Poco fa ne ha scritto anche “Internazionale“.
Per avere un’idea in più di chi sia Cédric Herrou, segnalo la lettera che sua madre ha scritto qualche settimana fa al Procuratore della Repubblica di Nizza, anche questa tradotta da “WOTS – Walking on the South“:
«Quando Cédric vi dice che quei bambini che vede per i sentieri e le strade della Roya sono suoi fratelli e sorelle, non mente».
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Un servizio della televisione regionale con le prime reazioni, dentro e fuori il tribunale:
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Da segnalare il sostegno a Herrou da parte di Edgar Morin:
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