Ieri la ong svizzera “Public Eye” ha diffuso un rapporto intitolato “Dirty Diesel” sulla qualità dei carburanti venduti dagli elvetici in otto Stati dell’Africa Occidentale. Il carburante contiene un tenore di zolfo 300 volte superiore a quello commercializzato in Europa. Il documento afferma che le quattro compagnie petrolifere svizzere (ma “The Guardian” fa anche il nome della britannica “BP”), pur stando nei limiti delle leggi locali, usano gli standard più bassi stabiliti nei Paesi africani per esportare combustibili altamente inquinanti (realizzati con materie prime più scadenti) che non potrebbero mai vendere nel Vecchio Continente.
Va da sé che questo contribuisce all’aumento dell’inquinamento atmosferico che, a sua volta, ha conseguenze dirette per la salute pubblica: bronchiti, asma, tumori.
Rispettare la legge talvolta è un alibi, specie quando la legge è ingiusta o inadeguata.
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PS: L’immagine allegata è tratta da pag. 23 del rapporto linkato più su.