Ieri, 6 maggio 2015, a Milano si è tenuto il convegno nazionale “Recuperiamo terreno. Politiche, azioni e misure per un uso sostenibile del suolo“, organizzato dall’ISPRA e dal “Forum Salviamo il Paesaggio“, con il supporto di “Slow Food Italia“.
Oltre alle relazioni plenarie, c’è stata una ricca sessione di poster, divisa in numerose tematiche. Per l’argomento “Associazioni” è stato selezionato un mio contributo: “Parcheggi d’arancio. Se una legge permette di consumare gli agrumeti e il sottosuolo della Penisola Sorrentina“, che potete leggere nel secondo volume degli atti (pp. 314-334), scaricabile da qui, dal mio fb o cliccando sull’immagine seguente:

Clicca sull’immagine per accedere al pdf del secondo volume degli atti del convegno “Recuperiamo terreno”, dove alle pagine 314-334 è presente il mio contributo “Parcheggi d’arancio. Se una legge permette di consumare gli agrumeti e il sottosuolo della Penisola Sorrentina”.
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Per l’aiuto che mi è stato dato nell’elaborazione del testo, ringrazio Alessandro Schisano, Tiziana Russo, Claudio d’Esposito (e il “WWF Penisola Sorrentina“), Lia Trapani, Massimo Maresca (e la sezione sorrentina di “Italia Nostra“).
Per il contributo indiretto (ho letto quanto hanno scritto in questi anni sulla stampa e sul web), ringrazio Francesco Mauro, Peppe Aulicino, Giuseppe Castellano, Raffaele Coccurullo, Marianna D’Angiolo, Andrea Fienga, Alessandro Lauro, Salvatore Dare, Natale De Gregorio, Vincenzo Iurillo, Fabrizio Geremicca, Giovanni Fiorentino (e il “Cmea Sorrento“), Antonino De Angelis (e il “Centro Studi e Ricerche Francis Marion Crawford“), Luciano Ricciardi (e il Comitato Civico “in difesa della Marina Lobra”), gli attivisti di “Save Sorrento View“, i membri di “Stop Boxlandia“.
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Dedico questo testo alla memoria di Giovanni Antonetti.
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AGGIORNAMENTO del 5 giugno 2015 (anche sul mio fb):
La legge 19/2001 della Regione Campania permette di costruire parcheggi interrati pertinenziali che, specie in Penisola Sorrentina, ha consentito frequenti e imponenti scavi per realizzare box-auto sotto gli agrumeti.
I commi 7bis e 7ter dell’articolo 6 di tale legge prevedono l’obbligo di copertura vegetale dei garage nello stato precedente l’apertura del cantiere, pena l’acquisizione al patrimonio comunale delle suddette aree esterne [1].
Stamattina Salvatore Dare firma un articolo su “Metropolis” in cui riferisce che il Comune di Sorrento (dopo anni di battaglia in Consiglio Comunale di Alessandro Schisano) ha cominciato la procedura per la confisca delle coperture di cinque autorimesse in cui sono state rilevate irregolarità.
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[1] Il comma 7 quarter dell’articolo 6 recita come segue: “L’inosservanza degli obblighi di cui ai commi 7 bis e 7 ter comporta l’acquisizione al patrimonio comunale secondo le procedure di cui all’art.31 del DPR n. 380/01” (i commi precedenti riguardano le coperture vegetali al di sopra dei solai dei parcheggi). Non specifica, cioè, se vengano confiscate le sole aree esterne o l’intera struttura interrata. Secondo il parere tecnico dell’avv. Johnny Pollio, “si acquisisce a patrimonio l’intera opera difforme al titolo, dopo aver avviato la procedura di annullamento del titolo“.