Why newsrooms need anthropologists

Walé Azeez e Sarah Marshall sono due giornalisti con qualifiche antropologiche. Il 7 novembre 2013 hanno firmato insieme un commento sul perché le redazioni dei mass-media hanno bisogno di antropologi: “Why newsrooms need anthropologists“, in «Journalism.co.uk».
Ieri «LSDI – Libertà di Stampa e Diritto all’Informazione» ne ha diffuso la traduzione in italiano, da cui estrapolo un paio di passaggi:

«[…] Sia il giornalismo che l’antropologia puntano ad osservare e analizzare il comportamento e l’esperienza umana, anche se in modi diversi e su scale temporali molto diverse. Ed entrambi offrono i loro risultati al resto del mondo, per fornire una maggiore conoscenza di se stessi – e di quello che ‘significa’ essere ‘umano‘. […] Per tenere il passo con questi cambiamenti, l’industria giornalistica ha bisogno di antropologi: dovrebbe usare il loro approccio scientifico per aggiungere rigore nella raccolta delle notizie e ampliare la natura e il tipo di articoli prodotti. E poi, il giornalismo deve ruotare la lente antropologica sulle persone per cui alla fine lavora – spettatori, ascoltatori e lettori –, in un momento in cui essi sono più diversificati e geograficamente lontani di quanto sia mai avvenuto».

Informazioni su giogg

Studio il rapporto tra gli esseri umani e i loro luoghi, soprattutto quando si tratta di luoghi "a rischio"
Questa voce è stata pubblicata in alterità, antidoti, citazioni, segnalazioni, taccuino 2.0 e contrassegnata con , , , , , , , , , , . Contrassegna il permalink.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...