«Nella società capitalista, il denaro mette inevitabilmente alla prova le persone. La convinzione diffusa è che sia l’unico strumento in grado di risolvere i problemi, la verità è che il denaro, invece, crea la maggior parte degli episodi spiacevoli che ci accadono. Mi interessava, attraverso la mia storia, mostrare il vero volto del denaro, della disponibilità economica, che non è condannabile in sé, ma per l’uso perverso che se ne fa».
Un’interessante intervista a Kim Ki-duk, regista di “Pietà”, il film vincitore del Festival di Venezia 2012: qui.